Il coaching esistenziale è un modello di intervento organico e multidisciplinare che ho creato negli anni per rispondere alle sempre più profonde e complesse richieste di chi si rivolge a un coach per risolvere un problema specifico.
Spesso, troppo concentrati sulle nostre attività quotidiane, sul fare, ci dimentichiamo l’essere, ossia ciò che siamo interiormente.
Il percorso o gli interventi del coaching esistenziale partono sempre dal presupposto che ciò che siamo è una miniera straordinaria di risorse e dobbiamo solo riscoprirci e scoprire le nostre risorse nascoste per rinascere a nuova vita o vedere le soluzioni dove oggi vediamo i problemi.
La vita ci pone di fronte a una continua serie di sfide e ci ha plasmato spesso con identità e personalità slegate dal nostro vero Sé.
Il compito del coaching esistenziale, nelle sue diverse forme di intervento, è di aver cura della persona in quanto essenza, di accompagnarla a svelare le origini delle sue paure, dei suoi autosabotaggi, delle forze che impediscono il completo benessere e la profonda gioia e felicità e spesso giacciono negli spazi inesplorati di ciò che siamo veramente al di la di ciò che pensiamo di essere o vogliamo o dobbiamo apparire.
Tra gli obiettivi del coaching esistenziale: integrare la nostra ombra, quella parte di noi nascosta e ricca di tutte le nostre potenzialità, che permette di riprendere contatto con la nostra essenza (la nostra Anima) e lasciarci nutrire da essa, svelare le convinzioni limitanti che ci bloccano e impediscono la nostra felicità e spesso salute.
E ancora: imparare ad ascoltare la nostra saggezza interiore per guidarci nella vita sono solo alcune delle risorse che il coaching esistenziale desidera risvegliare.
Il coaching esistenziale desidera far riscoprire l’arte dell’avere cura di ciò che siamo, dei nostri desideri più profondi e della missione della nostra vita.
Quando rientriamo in contatto con la nostra vera natura, integriamo ciò che siamo nella nostra vita, riscopriamo la nostra saggezza interiore e riscriviamo la storia della nostra vita trasformando il dolore in saggezza, le sconfitte in insegnamenti, i fallimenti in conoscenza; così facendo iniziamo a diventare consapevoli di una trama sottile e invisibile di amore che ci guida nel nostro viaggio della vita.
Il nostro esistere è forse più ampio del nostro corpo, di ciò che facciamo oggi o abbiamo fatto, e del nostro tempo.
Esplorare i confini del nostro essere e diventare ciò che siamo è la direzione del coaching esistenziale.
Se noi diventiamo ciò che siamo davvero, le scelte e le decisioni della nostra vita diventano più chiare e facili.
Sempre nel coaching esistenziale ci inchiniamo al mistero e alla bellezza dell’esistenza e della coscienza nelle sue varie forme e siamo consapevoli che il viaggio di ogni individuo è unico e irripetibile. Mi piace pensare che questo viaggio sia molto più ampio di quanto a volte immaginiamo e che la meta sia sempre nel viaggio stesso.
La gioia interiore, la scoperta della magia del nostro viaggio, il risveglio della nostra consapevolezza come creatori del nostro percorso e come abili maghi nel trasformare le difficoltà in opportunità, sono i doni che desideriamo cogliere nel percorso del coaching esistenziale.
Ogni intervento di coaching esistenziale nasce dalla consapevolezza che ognuno di noi, a un livello più profondo della nostra personalità e identità, è connesso con la vita in tutte le sue forme ed è un essere dalle potenzialità infinite.
Contattare la nostra vera essenza per diventare consapevoli di chi siamo veramente rende il nostro viaggio ricco di nuovi significati, doni e se ci siamo allontanati dal benessere ci aiuta a ritrovarlo pienamente.